Un'importante area protetta popolata di animali selvatici
Dov'è il Parco Adamello Brenta?
Il Parco Naturale Adamello-Brenta si trova nel Trentino occidentale, è la più estesa area protetta nelle Alpi Retiche con una superficie di circa 620 kmq e una flora e fauna tra le più ricche dell'arco alpino. Confina a nord con la Val di Sole e il Passo del Tonale, a Est con la Val di Non, a Sud con le Valli Giudicarie e la Val Daone e a Ovest con la Provincia di Brescia.

Alta biodiversità a tutti i livelli
Nulla di nuovo sotto il sole, la natura ha creato un ambiente unico e l'uomo con un barlume di lucidità, ha rimediato una struttura per preservare e tramandare ai posteri questa immensa bellezza naturale. Il Parco Naturale Adamello Brenta fu creato nel 1988 con una legge provinciale ritenuta già allora all'avanguardia in quanto a integrazione fra attività umane e ambiente naturale.
La creazione del PNAB è il risultato di anni di lavoro e studio che confermarono la sua specificità e unicità: un'alta biodiversità nella flora e nelle foreste di latifoglie e conifere, data dalle varie specie presenti, e nella fauna che comprende tutte le specie montane, inclusi lo stambecco e l'orso bruno.
Perché questa variegata biodiversità?
Nel Parco naturale Adamello Brenta puoi osservare l'alta biodiversità, espressa in svariati ambienti naturali e nella diversità delle rocce, che è dovuta ai vari substrati geologici che si sono succeduti nelle varie epoche geologiche. Quindi un'accentuata varietà geologica e geomorfologica.
In effetti, nel Parco Naturale Adamello Brenta puoi trovare il granito dell'Adamello detto Tonalite, una roccia magmatica da fusione che dà un particolare tipo di quarzo, mentre nel massiccio del Gruppo Brenta a est, trovi rocce sedimentarie come la Dolomia e il Calcare che testimoniano la presenza di un mare tropicale con tante barriere coralline! Questo accadeva circa 200 milioni di anni fa.
A tutto ciò aggiungi la presenza di ghiacciai, l'elevato dislivello tra il fondovalle e le cime più alte, la presenza di molti laghi alpini nella zona dell'Adamello dovuta all’impermeabilità della roccia cristallina e infine i differenti microclimi che si creano nelle vallate ed ecco che abbiamo un ambiente d’incomparabile bellezza e interesse come il Parco Naturale Adamello Brenta con un'elevata biodiversità.
Paesaggi da vivere!
Fare un trekking o una breve escursione nel Parco naturale Adamello Brenta ti svela un concentrato di paesaggi alpini unici e spettacolari; torrioni, guglie e campanili che si accendono alla prima luce dell'alba, laghi alpini adagiati in conche selvagge in alta quota che riflettono come specchi magici i panorami circostanti.
Torbiere e pascoli alpini in quota, praterie animate dal vento e calmi deserti nivali, ai piedi dei ghiacciai d'alta quota, con una scarsa vegetazione pioniera che raggiunge il suo splendore nei 2 - 3 mesi estivi.
La flora del Parco... un incontro speciale
Quasi impossibile non accorgermi della loro unicità e bellezza! La discesa lungo il sentiero di rocce e detriti era abbastanza agile e avrei raggiunto la destinazione prima del previsto ma queste macchie di giallo e arancione colpirono la mia attenzione: un segno di vita in mezzo a queste rocce grigie di calcare.

Mi fermo, osservo con attenzione; piccoli fiori con petali gialli, ampi e delicati su un fusto esile che ondeggiano nell'aria, il profumo è intenso, è una presenza inaspettata in mezzo a questo deserto di rocce. Ecco il papavero alpino ovvero Papaver Rhaeticum, a una quota di oltre i 2000 metri e questo fiore che trovi nel Parco Naturale Adamello Brenta è una delle poche specie, come la Potentilla Nitida, che sopravvivono e colonizzano gli habitat in alta quota.
La presenza discreta degli animali
Camminare lungo i sentieri che si addentrano nel Parco Adamello Brenta, mi offre la possibilità di godere di paesaggi con una bellezza primordiale, lo sguardo è catturato da immense pareti che mi sovrastano e tolgono il fiato, quando raggiungo una cima, apprezzo i fianchi scoscesi e le pareti strapiombanti della montagna che ho sotto i miei piedi e cerco di riconoscere i massicci delle montagne che la vista panoramica mi offre.
Tutta questa bellezza diventa alfine quasi ovvia, routinaria, nel mio incedere silenzioso per raggiungere la destinazione che solo il fischio del camoscio capobranco riporta la mia attenzione sul branco di camosci che sta attraversando i ghiaioni sottostanti e sulla vita che esiste anche ad alta quota nel Parco Naturale Adamello Brenta.
Certo gli incontri con gli animali che popolano il Parco, sono per lo più occasionali, perché se non sei sottovento gli animali, sentendoti o annusandoti, si defilano anzitempo. Nonostante ciò il Parco Naturale Adamello Brenta, grazie alla sua integrità e alla forte diversità ambientale ha una presenza faunistica molto ricca.

Gli animali del Parco Adamello Brenta
Particolare attenzione merita la controversa reintroduzione dell'orso bruno, col progetto Life Ursus, nel territorio del Parco, dove è sempre stato presente soprattutto nella Valle dello Sporeggio, zona calma e selvaggia delle Dolomiti di Brenta, dove vivevano gli ultimi esemplari autoctoni di Orso Bruno del Trentino.
Oggi la popolazione dell'orso bruno diventato simbolo del Parco, è in espansione proprio a seguito del progetto di reintroduzione. Di particolare interesse è la Lince di cui sono stati fatti solo avvistamenti mentre il Lupo è ancora assente nel Parco. In compenso è molto diffusa la Volpe avvistabile a volte nelle ore serali e notturne mentre l'elegante Ermellino è un mustelide che si può scorgere anche a quote di 2700 m.
Gli altri animali stabilmente presenti sono: il Capriolo, il Cervo, il Muflone, il Camoscio e lo Stambecco quest’ultimo introdotto anni fa sembrerebbe aver problemi, infatti, ogni anno che passa, ve ne sono molti individui in meno. A quote più basse abbiamo la Donnola, il Tasso e la Martora.

Camminando per i boschi si può osservare lo scoiattolo con la sua velocità e agilità nel saltare da un ramo all'altro mentre richiede maggior perizia e fortuna l'avvistamento del gallo forcello. Vedere gli animali selvatici nel loro habitat da molta soddisfazione e in tal senso aiuta molto camminare in silenzio, non adottare colori sgargianti e utilizzare le prime ore del mattino oppure secondo le abitudini degli animali anche le ore serali.
Il Gipeto... un'ospite occasionale
Il Gipeto a differenza degli altri rapaci che vivono e nidificano nel Parco Adamello Brenta non è stanziale e gli avvistamenti, fatti in zone remote e isolate, sono dovute ai lunghi spostamenti che fa il Gipeto.
Gli altri rapaci presenti nel Parco sono: l'Aquila reale, l'Astore, la Poiana, il Falco, il Gheppio oltre ai rapaci notturni come la Civetta, il Gufo e l'Allocco.

Ai prossimi esploratori del Parco
A volte avere poche nozioni di base e il rispetto per la natura come ambiente integro e perfetto può aumentare il valore dell'esperienza che fai quando sei nel Parco Naturale Adamello Brenta.
Nel Parco puoi fare delle escursioni naturalistiche o botaniche o solo delle semplici camminate, scegliere come terreno di gioco le pareti e le montagne da scalare scoprendo i propri istinti primordiali di arrampicata o volare alto con il parapendio emulando il volo silenzioso dell'aquila, ricevendo sempre un enorme arricchimento interiore e un invito da madre natura alla discrezione e a non 'lasciare impronte'...